sabato 24 maggio 2014

"L'ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafon


               L'ombra del vento 
Titolo: L'ombra del vento
Autore: Carlos Ruiz Zafon
Edizioni: Mondadori

TRAMA: a Barcellona una mattina d'estate del 1945 il prorietario di un negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo segreto dove vengonon sottratti all'oblio migliaia di volumi di cui il tempo ha cancellato il ricordo. E qui Daniel entra in possesso di un libro "maledetto" che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un mondo di misteri e intrighi legato alla figura di Julian Carax, l'autore di quel volume.Un libro in cui Daniel ritrova a poco a poco inquietanti parallelismi con la propria vita...


RECENSIONE: questa volta sono a recensire un libro che è tipicamente "scolastico", nel senso che è uno di quei testi che danno da leggere alle scuole superiori, ed io l'ho conosciuto proprio per quello, perché l'ha letto mia figlia e mi ha detto che secondo lei mi sarebbe piaciuto...detto fatto in due giorni l'ho letto.
E mi è piaciuto. Ho amato molto l'intrecciarsi delle storie, lo stile in cui è narrato, semplice ma allo stesso tempo abbastanza esperto da creare un'atmosfera di mistero che avvolge tutto il libro.
E mi è piaciuto moltissimo il fatto che venga fuori l'importanza e la potenza dei libri...oggi che sembra che in molti si siano dimenticati come sia rilassante e coinvolgente lasciarsi trascinare dentro a una bella narrazione.
I personaggi entrano in scena uno a uno, a cominciare da Daniel che conosciamo bambino e diventerà uomo, quel Daniel che dal Cimitero dei Libri Dimenticati prenderà proprio il libro "L'ombra del vento" di Julian Carax...un libro che cambierà la sua vita.
Si perchè tra le sue pagine aleggia un mistero...mistero che proprio Daniel cercherà di svelare.
"La lettura coinvolge mente e cuore, due merci sempre più rare"
Non voglio spoilerare troppo, ma consiglio vivamente questa lettura a tutti coloro che amano i libri, che amano leggere...perché so che rimarranno davvero coinvolti.
Il mio giudizio
Direi che è davvero bello che la scuola a volte incentivi la lettura proponendo questo genere di volumi anziché Il Gattopardo oppure Il fu Mattia Pascal, con tutto rispetto per questi testi che io peraltro ho anche letto, penso che siano poco adatti a ragazzi adolescenti, che oltretutto, per la maggior parte delle volte vedono la lettura di un libro come una "costrizione scolastica". Capisco l'importanza di far conoscere la nostra letteratura, ma credo che ogni tanto proporre una "rosa" di libri da scegliere non sia male, e magari queste opportunità finiscono per rendere anche più piacevoli i compiti a casa.
Alla prossima
Alessandra
  

1 commento:

  1. E infatti io l'avevo letto per scuola ma me ne sono innamorata *___*

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