Titolo originale: Dark Heroine - Dinner with a Vampire
Autrice: Abigail Gibbs
Editore: Fabbri
TRAMA: Violet ha preso la decisione più difficile per la sua giovane vita: rapita per aver assistito a una strage di umani compiuta dai vampiri, rimasta prigioniera perchè figlia del ministro della difesa inglese, ha scelto di tradire la sua razza e rimanere con i nemici, con i non morti che nascondono la loro ferocia sotto l'apparenza di giovani bellissimi. Soprattutto uno: Kaspar, il principe dei vampiri, bello da togliere il fiato, capace di atti di crudeltà e ferocia e di momenti di dolcezza e compassione. Ed è proprio il principe la causa della scelta di Violet, che si è perdutamente innamorata di lui, nel cui petto brucia la stessa passione.
Ma come possono amarsi, se le loro razze sono in guerra e se il padre di Kaspar, il re della corte vampira, ha deciso che i due dovranno stare lontani l'uno dall'altro per punire il figlio per la sua ribellione ?
Violet, divisa tra due mondi, ha una sola speranza, far cessare la guerra segreta che insanguina le strade di Londra. L'unica possibilità risiede nella profezia secondo la quale Nove Eroine porteranno la pace tra uomini e vampiri. Che sia Violet una di esse ?
RECENSIONE: eccomi qua a recensire un'altra storia di vampiri, anzi, a dire il vero, il seguito di una storia che era iniziata nel volume A cena col vampiro (si perchè in Italia il libro originale è stato spezzato in due, ecco perchè il primo risultava un libro senza finale). Il primo libro si era concluso lasciando aperti molti interrogativi e lasciando in sospeso la storia tra il principe Kaspar e la povera Violet. Allora intanto mi sento di dover specificare che è una saga dedicata a ragazzi da 14 a 18 anni circa, e quindi in tale ottica va guardata; chi si aspetta un libro impegnato può cambiar genere. Io di anni ne ho il doppio e ho letto questa libro (o meglio questa metà libro) in mezza giornata. Lo stile è semplice, molto scorrevole e piacevole nella lettura.
In questo volume i personaggi subiscono una rivoluzione pressoché totale. Iniziamo da Violet che in A cena col vampiro era tosta e cercava sempre di tener testa a tutti, adesso è decisamente più debole, incerta, e per certi aspetti comprensibilmente impaurita. Prova dei sentimenti per il principe Kaspar, sempre bello e sexy da mozzare il fiato (oh qui di uomini così non se ne trovano neanche a pagarli oro), che abbiamo conosciuto essere crudele e spregiudicato. Ma anche per lui è tempo di cambiamento, e non si dimostra più indifferente al fascino di quella che lui chiama "ragazzina", ma che è segretamente legata a lui proprio dal destino. Non solo non è più indifferente, ma si mostra gentile con lei, sarcastico a momenti, ma fondamentalmente passa tutto il libro a preoccuparsi di quello che sarà il destino di Violet. Non tornerà crudele neanche quando capirà che il padre di lei è responsabile della morte di sua madre la regina, insomma, diciamo che il romanzo volge decisamente in una direzione più romantica rispetto al primo volume, impossibile non notarlo.
Fabian, il dolce Fabian del primo libro, cambia radicalmente e diventa odioso e crudele, insomma, l'autrice, per altro adolescente, ha scelto un'evoluzione dei personaggi decisamente troppo veloce, ma il risultato è comunque una lettura piacevole, benchè molto superficiale. Alla fine non si capisce davvero a fondo tutta la faccenda delle Nove Eroine, della Profezia e delle varie Dimensioni Oscure, immagino che i prossimi volumi ci illumineranno.
Personalmente non sono rimasta particolarmente affascinata da Violet, ma sono stati colpita da alcune riflessioni di Kaspar che vi riporto
"Tuo padre ti ucciderà." Risi e lui scrollò le spalle.
"Dovrà farsene una ragione." Sospirò e mi passò le dita tra i capelli. "Violet,
non lasciarmi mai. Qualsiasi cosa accada, se anche tutto dovesse volgere al peggio,
non andartene. Ti prego."
"Violet, voglio dirti una cosa. Il mio sangue potrà regalarti l'eternità, ma non potrò salvarti
dal dolore di vivere per sempre. Per quanto mi riguarda, credo che tu sia assolutamente degna di vivere per millenni, ma quando le persone intorno a te si allontaneranno o moriranno, continuare a vivere
sarà orrendo quanto la morte."
Insomma, una lettura adolescenziale ma tuttavia migliore di altre, anche se onestamente non so se continuerò a leggerla, perchè sono "fuori fascia adolescenziale"...ma magari mi farò dare un parere da mia figlia.
Ottime le descrizione degli ambienti gotici e del mondo che la Gibbs ha costruito intorno alla famiglia Varn.
Il mio giudizio
per la superficialità tipica dell'età della scrittrice.
Alla prossima,
Alessandra
Alessandra
Io ho assegnato due stelline e mezzo a questo libro, perché da solo non aveva senso, come non aveva molto senso il primo. Se fossero stati un unico volume, probabilmente il mio giudizio sarebbe stato positivo, perché tutto sommato non era male.
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