Ed eccomi a parlarvi anche del terzo libro della serie One Week Girlfriend di Monica Murphy, Promettimi che mi amerai.
Questa volta lasciamo in disparte Drew e Fable per occuparci di due
personaggi che abbiamo incontrato nel secondo libro, Colin e Jen.
Titolo: Promettimi che mi amerai (One Week Girlfriend - Three broken promises #3)
Autrice: Monica Murphy
Edizioni: Newton Compton
TRAMA: Colin e Jen sono amici fin dall'infanzia, ma nessuno dei
due ha mai avuto il coraggio di ammettere i propri sentimenti: tra loro
c'è un legame fortissimo. E' un'attrazione esplosiva, irrefrenabile.
Troppo intensa per continuare a far finta di nulla, soprattutto adesso
che lavorano insieme e sono coinquilini. E così un giorno Jen decide di
dare una svolta alla sua vita: è arrivato il momento di andare davanti
da sola e non fare più affidamente sul ragazzo che l'ha sempre protetta
come un fratello maggiore... Il ragazzo di cui è sempre stata innamorata
ma non potrà mai avere. Colin prova a convincerla a restare, ma Jen è
irremovibile: ci sono cose del suo passato che non gli ha mai
confessato, ed è troppo tardi per tornare indietro...
RECENSIONE: allora,
decisamente migliore del secondo libro, se non altro la trama è un po'
più avvincente, anche se lo stile è lo stesso ovviamente. La cosa che
non mi convince di questa autrice dopo tre libri è la facilità con cui
tutto a un certo punto si risolve, ci sono problemi insormontabili che
di punto in bianco spariscono, e vissero tutti felici e contenti.
Comunque, abbiamo già incontrato i protagonisti di questo libro nel secondo volume, sono Colin e Jen,
rispettivamente il capo e la collega/amica di Fable. A dirla tutta
nessuno dei due mi ha convinto troppo, lui mi è sembrato il solito uomo
che neanche si rende conto di essere innamorato della donna che vive con
lui, lei troppo disorganizzata, cerca di nascondere cose che ovviamente
verranno alla luce con una rapidità sorprendente, entrambi alle prese
con un passato che non riescono né a superare né a lasciar andare.
Insomma, molti cliché, pochi
colpi di scena. Mi è piaciuto più del secondo ma a mio avviso presenta
le solite problematiche del primo: ottimi spunti narrativi, che non
sempre vengono approfonditi e portati a termine come ci si aspetterebbe.
Insomma, un'altra lettura estiva, da ombrellone...sperando che questa estate duri ancora un po'...
Alla prossima
Alessandra
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