Ebbene si, ho iniziato un altra trilogia, Il nostro segreto universo, e quello di cui vi parlo oggi è il primo libro, Una ragione per amare, di Rebecca Donovan
Titolo: Una ragione per amare (Il nostro segreto universo #1 - Reason to breathe)
Autrice: Rebecca Donovan
Edizioni: Newton Compton Editori
TRAMA: Emma Thomas è una studentessa modello e un'atleta prodifio. Ma è una ragazza taciturna e solitaria: non frequenta nessuno tranne la sua amica Sara, non va alle feste, non esce e non ha un fidanzato. E si copre bene per nascondere i lividi, per paura che qualcuno possa indovinare quello che succede tra le pareti domestiche. Mentre gli altri ragazzi della sua età si divertono spensieratamente, Emma conta in segreto i giorni che mancano al diploma, quando finalmente sarà libera di andare via di casa. Ma ecco che all'improvviso, senza averlo cercato o atteso, Emma incontra l'amore. Un amore intenso e travolgente che entra prepotentemente nella sua vita. E adesso nascondere il suo segreto non sarà più così facile.
RECENSIONE: ci troviamo di fronte a una trilogia già pubblicata per intero, stranamente non inedita in Italia (che per me è un'eccezione visto che mi ritrovo sempre a leggere libri in inglese!), che mi sono ritrovata a leggere perchè in libreria ho visto i tre titoli vicini e mi hanno incuriosito.
Cerco sempre di partire con aspettative non troppo alte e quindi mi sono avvicinata a questa nuova lettura con cautela, e non conoscendo l'autrice non sapevo bene cosa aspettarmi.
Allora, la storia è interessante e il tema che tratta è attualissimo: gli abusi familiari. Emma vive con gli zii, ha un passato familiare tutto da dimenticare, la zia la odia e non perde occasione per insultarla, umiliarla e picchiarla con violenza, e lo zio sta a guardare fingendo che non accada niente.
Emma per altro non reagisce in alcun modo per non andare a complicare il futuro dei figli di Carol (così si chiama la zia). Questa parte poteva sicuramente essere sfruttata e sviluppata meglio, nel senso che non si capisce effettivamente da cosa derivi l'odio per Emma, o se non derivi da niente e lei sia semplicemente malata. D'altra parte non si capisce come una ragazza possa sopportare l'orrore della sua vita solo per non creare scompiglio, voglio dire, Emma viene davvero pesantemente picchiata, eppure decide di non provare neanche rabbia...insomma un comportamento anomalo.
Come anomala è la decisione di tenere le persone che ama lontane da lei per non far loro del male...anzichè farsi forza insieme a loro cerca sempre di negare e allontanare, allontana perfino Evan, un ragazzo che da subito le dimostra amicizia e amore, ed è disposto a tutto per lei, soprattutto dopo che viene a conoscenza degli abusi familiari. Preferisce imbarcarsi in un'altra storia senza molto sentimento per dimenticare un qualcosa dalla quale lei stessa è voluta stare lontana...
Insomma, credo di aver divagato, sarò più precisa e sintetica: la storia mi è piaciuta e sicuramente leggerò il capitolo successivo, ma credo sia una storia adatta ad un pubblico adolescente o poco più grande, non tanto per i temi trattati, ma per il modo in cui sono trattati...un po' superficiale.
Non mi sento di sconsigliarlo perchè alla fine non mi è dispiaciuto, ma credo che l'autrice avrebbe potuto approfondire di più certi temi e rendere certe scene più interessanti...le scene d'amore (e sono poche) sono molto dolci, ma forse un po' più di grinta non avrebbe fatto male a Emma, mentre con Evan direi che la caratterizzazione è decisamente migliore.
Tutto sommato il mio giudizio è pacatamente positivo, nella speranza di un miglioramento netto sul secondo capitolo
Alla prossima
Alessandra
Oddio io sono stufa di questi libri dove la protagonista subisce qualche forma di violenza!! Tra gli ya ormai è molto ricorrente..insomma, per far piacere un personaggio non è necessario creargli un passato doloroso e triste e.e
RispondiEliminasu questo libro sono ancora indecisa..