Titolo: La sua perdizione (His doll)
Autrice: Isabella Starling
Edizioni: Quixote Edizioni
TRAMA:
Come ti fa sentire, bambolina?
JACOB
Non innamorarti di un paziente.
Non innamorarti della graziosa, piccola, dolce e spezzata bambolina seduta di fronte a te nel tuo ufficio.
Non innamorarti delle sue bugie.
Non innamorarti del suo aspetto.
Soprattutto, non innamorarti della sua mente deliziosamente distrutta.
Ma la vita continua a mettere Alice sulla mia strada, e il suo essere naturalmente sottomessa la rende una preda così facile…
Dopo tutto, quelli spezzati sono i più divertenti da sottomettere.
ALICE
Jacob Hawke è solo una semplice cotta.
È stato il mio terapista per anni.
Ora, mia madre vuole che vada a vivere con lui, mentre lei insegue il lavoro dei suoi sogni in un altro stato.
Il signor Hawke ha cercato di rimettermi insieme per così tanto tempo.
Forse, avrebbe fatto meglio a spezzarmi fin da subito.
Non innamorarti di un paziente.
Non innamorarti della graziosa, piccola, dolce e spezzata bambolina seduta di fronte a te nel tuo ufficio.
Non innamorarti delle sue bugie.
Non innamorarti del suo aspetto.
Soprattutto, non innamorarti della sua mente deliziosamente distrutta.
Ma la vita continua a mettere Alice sulla mia strada, e il suo essere naturalmente sottomessa la rende una preda così facile…
Dopo tutto, quelli spezzati sono i più divertenti da sottomettere.
ALICE
Jacob Hawke è solo una semplice cotta.
È stato il mio terapista per anni.
Ora, mia madre vuole che vada a vivere con lui, mentre lei insegue il lavoro dei suoi sogni in un altro stato.
Il signor Hawke ha cercato di rimettermi insieme per così tanto tempo.
Forse, avrebbe fatto meglio a spezzarmi fin da subito.
RECENSIONE: una storia sicuramente particolare e un po' forte, Jakob è un terapista, Alice una ragazza che ha in cura. Il loro rapporto si rivela fin da subito strano, morboso direi.
Onestamente non mi è piaciuto il taglio che l'autrice ha dato a questa storia che poteva essere resa più interessante e meno banale.
Due stelle e mezzo e comunque grazie alla casa editrice che mi ha dato l'opportunità di leggere e recensire questa storia.
Alla prossima
Alessandra
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