lunedì 30 giugno 2014

"Warm Bodies" di Isaac Marion

Ciao a tutte, oggi cambiamo decisamente genere rispetto agli ultimi giorni, e torniamo al mio primo amore, l'urban fantasy, con un romanzo che ho da tempo e che mi sono decisa a leggere soltanto adesso, spinta dal tema del Theme Reading Challenge di questo mese.
 

Titolo: Warm Bodies
Autore: Isaac Marion
Edizioni: Fazi

TRAMA: R è uno zombie in piena crisi esistenziale. Cammina per un'America distrutta dalla guerra, segnata dal caos e dalla fame dissennata dei morti viventi. R, però, è ancora capace di desiderare, non gli bastano solo cervelli da mangiare e sangueda bere. Non ha ricordi né identità, non gli batte più il cuore e non sente il sapore dei cibi, la sua capacità di comunicare con il mondo è ridotta a poche, stentate sillabe, eppure dentro di lui sopravvive un intero universo di emozioni. Un universo pieno di meraviglia e nostalgia. Un giorno, dopo aver divorato il cervello di un ragazzo, R compie una scelta inaspettata: intreccia una strana ma dolce relazione con la ragazza della sua vittima, Julie. Un evento mai accaduto prima, che sovverte le regole e va contro ogni logica. Vuole respirare, vuole vivere di nuovo, e Julie vuol aiutarlo. Il loro mondo però, grigio e in decomposizione, non cambierà senza prima uno scontro durissimo con la realtà che li circonda...


RECENSIONE: allora, questo è il romanzo d'esordio di Isaac Marion, e chi cerca la classica storia degli zombie può già cambiare genere. Infatti questo è un romanzo che ti sorprende pagina dopo pagina, forse un po' adolescenziale, ma in realtà piuttosto intenso e profondo.
Si parla di un mondo devastato dagli zombie dove i pochi esseri umani rimasti vivono barricati dentro a palazzetti che ormai sono rimasti le uniche roccaforti della vita vera e proprio. Fuori solo morte, e morti viventi.
Tra loro R, il protagonista della storia, che è stato caratterizzato nel migliore dei modi possibili dall'autore: è uno zombie che non ricorda niente del suo passato, ma nonostante il suo stato riesce a divertirsi, a sorprendersi e a instaurare uno strano rapporto con Julie, la ragazza di una delle sue vittime. 
Tralasciando la trama vera e propria direi che il romanzo in sé è davvero un messaggio di speranza, una lotta silenziosa a favore della vita e della rinascita anche da situazioni che sono disperate.
Ci sono scene cruente contrapposte a momenti in cui troviamo profonde riflessioni e moltissima dolcezza.
Come ho detto, un po' adolescenziale, ma per essere un romanzo d'esordio devo dire che sono rimasta davvero molto molto colpita, non pensavo mi prendesse così tanto, e per questo ringrazio mia figlia che me l'ha consigliato per leggere qualcosa di inerente al tema degli zombie (che continuano comunque a NON essere i miei essere soprannaturali preferiti eh).
Il mio giudizio:

Alla prossima
Alessandra

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