martedì 27 agosto 2019

Recensione. "Diciannove" di E.S.Carter

Buon pomeriggio amiche, oggi vi voglio parlare di un bel libro da leggere sotto l'ombrellone, oppure dove volete se avete ancora qualche giorno di vacanza


Titolo: Diciannove (Love by Numbers #1)
Autrice: E.S. Carter
Edizioni: Quixote

TRAMA: La vita può cambiare in un batter d'occhio.
Ciò che ti definisce è il modo in cui ti adatti ai cambiamenti.
Jake Foy è un aspirante attore che ha avuto poco successo. È anche il tipico ragazzaccio che "le ama e le lascia", senza che l'amore entri mai nell'equazione.
Emma Campbell sta cercando la sua strada, affrontando i ricordi del suo passato, una madre apatica e le scelte davanti a sé. Riuscirà a concentrarsi sulla luce quando la vita continua a circondarla di oscurità?
L'amore saprà legare questi due poli opposti o le circostanze sfuggiranno al loro controllo, distruggendoli?

RECENSIONE: un libro con un finale mozzafiato, era tanto che non me ne capitava uno così. Non amo molto i libri divisi in più capitoli, perché resti sempre in sospeso, ed in questo caso il sospeso è davvero pesante.
Ma iniziamo dai due personaggi, Jake e Emma, che si incontrano in una sera qualsiasi in un locale, ma lui è un vero 'puttaniere', e lei non è proprio il tipo per lui. Sconvolta dal suo atteggiamento la ragazza fuggirà e si troverà in pericolo, e sarà proprio Jake a salvarla.
Da qui prende il via la storia che attraverso il POV alternato dei due personaggi ci porterà nelle loro vite, due percorsi diversi, ma che li condurranno ancora uno davanti all'altra. 
Devo dire che ho apprezzato più Liam che Jake, infatti i due fratelli sono completamente diversi, ma Jake con un cervello troppo pieno di problemi che mi sembrano davvero 'non problemi', Liam più semplice, spontaneo e naturale. 
Emma è una ragazza che alla fine affronta le sue paure e non ha paura nemmeno di essere spezzata da Jake, e quindi tenta un approccio nonostante tutti la sconsiglino.
Libro che si legge velocemente, uniche cose che mi hanno fatto storcere un po' il naso sono i POV troppo ripetitivi, cioè spesso non aggiungono niente alla storia, ma appesantiscono e basta, e proprio il fatto che molti dei problemi che si pongono i personaggi sono, a mio avviso, non problemi.
Detto questo ringrazio la casa editrice Quixote di avermi dato l'opportunità di leggere questo libro, e adesso non vedo l'ora di leggere il secondo per capire come va a finire la storia.

Alla prossima.
Alessandra


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