mercoledì 1 febbraio 2017

"Fammi dimenticare la pioggia" di Viviana Leo

Buongiorno amiche, oggi vi racconto qualcosa di un romanzo che ho letto durante la mia permanenza in montagna, Fammi dimenticare la pioggia di Viviana Leo

Titolo: Fammi dimenticare la pioggia
Autrice: Viviana Leo
Edizioni: Newton Compton

TRAMA: Dopo la laurea, Alice decide di realizzare il suo sogno e aprire un ristorante. Gli affari però non vanno a gonfie vele, i clienti scarseggiano e i costi sono elevati. La situazione si complica quando Lisa, la sua migliore amica, preoccupata per le dubbie amicizie del fratello, la supplica di assumerlo per un po' di tempo, per rimetterlo sulla buona strada. Ma i caratteri esplosivi di entrambi non tardano a scontrarsi. Alice è testarda e ha dei gusti molto classici, Andrea è inaffidabile, vorrebbe rivoluzionare il locale in base alle richieste del mercato e ha idee eccentriche che mettono a dura prova la pazienza di Alice. Finché entrambi capiranno che dietro a quelle liti c'è ben altro…

RECENSIONE: amiche, se amate i romance a lieto fine allora questa lettura fa per voi. Non avevo mai letto niente di questa autrice, ma devo dire che scrive molto bene, il suo stile è scorrevole e piacevole. Questo romanzo è lo spin-off di "Sei solo mio" (che io non ho letto) e ritroviamo qui alcuni personaggi presenti nel primo libro, anche se la storia si focalizza su Alice e Andrea. La trama è piuttosto semplice e il libro si legge velocemente, non ci sono grandi scossoni, ma nella sua semplicità devo ammettere che è un libro che mi ha divertito. Alice ha proprio un bel caratterino, direi che è fin troppo testarda, e farà di tutto per salvare il locale che ha aperto con tanti sacrifici e che non naviga in buone acque. Andrea è un ragazzino immaturo che ha preso una brutta strada, ma che lavorando fianco a fianco con Alice rivedrà le sue priorità...e il modo di gestire la sua vita e il rapporto con le ragazze.
Insomma una di quelle storie che si legge benissimo in un pomeriggio invernale, con una copertina sulle gambe e magari il camino acceso.

Alla prossima
Alessandra




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